L’eredità di un’Italia sfasciata in dieci anni di Governi della sinistra

Tutto è da riorganizzare e pianificare, nulla in ambito pubblico funziona e a zero sono le manutenzioni di strade, edifici e strutture varie utili al cittadino ma la richiesta della riscossione delle tasse funziona egregiamente ed anche l’erogazione di fondi pubblici a persone che non hanno nessun diritto se non quello di vivere in carcere.

La sicurezza e la manutenzione delle strade sono diventate alla stregua dei paesi del Terzo mondo.

La Sanità italiana era un’eccellenza, tutt’oggi abbiamo equipe mediche e professori straordinari ma ciò che non funziona proprio è la gestione delle prenotazioni delle visite specialistiche e questo purtroppo accade in tutta Italia.

Tutte le regioni ormai hanno un numero centralizzato a cui chiamare per provare a prenotare una visita, scrivo provare perché spesso è impossibile, l’operatore risponde che non è possibile prenotare nella propria città di residenza e neanche nei paesi limitrofi, non ci sono date disponibili, rispondono. Eventualmente è possibile prenotare ad oltre 100/150 km dall’indirizzo di residenza dopo 9,10 mesi oppure a circa 90 km a 12, 15 mesi.

Questa situazione la troviamo sia in grandi metropoli del nord Italia come Torino sia in grandi e piccole città del meridione come Vibo Valentia, Catanzaro, Cosenza e in tutta la Calabria. Oltretutto in Calabria più volte abbiamo segnalato sia alle autorità competenti regionali sia al governo la grande carenza di manutenzione delle strade in quanto disastrate e colme di buche che sono causa di incidenti a volte mortali.

Ma noi ci chiediamo una persona che sta male può attendere i tempi di una gravidanza prima di scoprire se è curabile e qual è la cura?

Inoltre ci chiediamo come fa una persona disabile, un bambino, una persona anziana o un lavoratore (senza auto) a raggiungere la struttura ad oltre 100 km dalla sua città di residenza peraltro non servita regolarmente con mezzi pubblici? E cosa ancora più grave dopo oltre un anno, quindi se sta male oggi, può morire. In alternativa alla morte ci sono le prestazioni a pagamento che possono essere prenotate a distanza di pochissimi giorni, anche, in alcuni casi, il giorno successivo alla richiesta. Non solo ci chiediamo: dieci anni di governi della sinistra e ci sono ancora cittadini che votano chi ha sfasciato l’Italia in tutti i settori, dal privato al pubblico, ma soprattuto ha distrutto una fonte funzionante come lo è stato la Sanità.

Ah poi vuoi ridere, per non piangere, chiami per prenotare ma scopri che la prima prenotazione utile (ad esempio nel caso segnalato: Visita oculistica causa cataratta finalizzata all’eventuale intervento) è a distanza di nove mesi ad Alessandria o ad Arona ma vivi a Torino e quindi rifiuti e non effettui la prenotazione. Chiami direttamente all’Oftalmico di Torino ma non ti permettono di prenotare telefonicamente, ti dicono di presentarti dalle 8e30 alle 13e30 per prenotare presso l’ospedale la visita oculistica, ti organizzi vai negli orari indicati per effettuare la prenotazione, sei felice che non devi attendere per prenotare, ti accomodi ma scopri che in realtà al telefono ti hanno preso in giro: non è possibile prenotare direttamente all’Ospedale oftalmico; il primo posto disponibile sarebbe stato dopo 10 mesi a Casale Monferrato oppure ad Alessandria (entrambi a circa 100 km dalla città di residenza, Torino). Ti senti preso in giro, ti sale il nervoso, senti l’operatrice che ti dice: “deve chiedere a chi le ha risposto come mai le ha detto che poteva prenotare qui”, e capisci che, come purtroppo da troppo tempo in Italia accade sono tutti sono pronti a scaricare la responsabilità altrui ma quasi nessuno si assume la responsabilità di cosa dice anche perché spesso per mantenere il posto di lavoro le persone sono costrette a mentire.

Ma in ogni caso scopri che, anche se ci fosse stato posto, non avresti potuto prenotare la visita perché il giorno precedente chi ha preso in carico la prenotazione NON effettuata, non ha liberato la ricetta elettronica e quindi con quella ricetta non è possibile effettuare nessuna prenotazione, devi farti fare una nuova ricetta se il sistema non libererà in automatico entro 48 ore la ricetta già in tuo possesso.

In Calabria, ad esempio all’ospedale di Nicotera (VV) per poter ricever l’esenzione dal ticket devi portarti la copia del documento oppure andare alla tipografia fuori dall’ospedale perché le fotocopiatrici in ospedale non sono funzionanti. Spesso in questo ospedale sono senza linea telefonica e quindi non è possibile per il cittadino prenotare telefonicamente: la situazione è ancora peggiore rispetto al nord Italia. In questo Comune inoltre i cittadini sono anche privi del servizio della Guardia medica pertanto se stanno male, quando non è presente il loro medico curante, sono costretti a rivolgersi al Pronto soccorso. Al Pronto soccorso dove le attese sono lunghissime proprio anche a causa del servizio della guardia medica.

WOW il sistema di prenotazione in Italia funziona come la sinistra comunista ha comandato in dieci anni di governi scellerati.

L’altra faccia della medaglia, se si tratta di un extracomunitario o immigrato, tutto si risolve nel giro di pochi giorni.

I cittadini pensionati italiani si chiedono com’è possibile che dopo aver lavorato quarant’anni ed oltre pagando dagli stipendi una ritenuta tutti i mesi per aver diritto alle cure sanitarie, ora non è loro possibile effettuare una visita specialistica presso il Servizio sanitario nazionale della propria città di residenza? E nello stesso tempo anche i cittadini lavoratori si pongono la stessa domanda: Come mai, sebbene ogni mese mi vengono trattenute dallo stipendio le tasse per i servizi pubblici, io non possono utilizzare il Servizio sanitario nazionale per fare una visita specialistica? Sono costretto a rivolgermi alla sanità privata per potermi curare?

Ci viene lecito chiedere allo Stato di rimborsare ai cittadini oltre quarant’anni di contributi versati con gli interessi e con l’adeguata rivalutazione degli importi versati ma sopratutto l’interruzione immediata dei contributi che vengono trattenuti dagli stipendi.

E’ giunta l’ora che il cittadino riceva i servizi pubblici che regolarmente sovvenziona o ha sovvenzionato nel suo percorso di vita lavorativo.

Ci auguriamo che il Governo attuale del centro destra possa nel prossimi cinque anni rimettere ordine a questi gravissimi disservizi che la sinistra comunista ha causato corrompendo e creando gravi lacune e disservizi ad ogni comparto statale.

Se il popolo continuerà a votare a favore di questa sinistra distruttiva vorrà dire che i cittadini sono complici e favorevoli ai sistemi di corruzione che i comunisti in dieci anni di Governo hanno attuato.

Tanto altro ci sarebbe da dire... 

Il Presidente del Partito Unione Nazionale Italiana
Cosimo Damiano Cartellino

Il Segretario Nazionale Dipartimento Diversamente Abili
Cosimo Limardo

pec inviata al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Presidente della Camera, al Presidente del Senato, al Ministro della Salute, al Presidente della Regione Piemonte, al Presidente della Regione Calabria, alle principali ASL italiane, all'ANSA, alla Redazione LA STAMPA, Il Giornale, La Verità, alla Commissione europea.