Ancora una volta l'assassinio di una giovane donna
Con il senno di poi tutti buoni a giudicare…
I campanelli di allarme c’erano ma sono stati, come quasi sempre accade, sottovalutati e ignorati da chi ne era a conoscenza.
La violenza psicologica spesso non è considerata rilevante per poter deporre una denuncia e le conseguenze purtroppo sono questi drammatici casi: omicidi da parte di persone con problemi psicologi seri sottovalutati da genitori, insegnanti ed amici.
Occorre istituire una nuova materia nelle scuole primarie e secondarie: maggiore rispetto verso il prossimo e maggior autostima. Amarsi significa rispettarsi e mantenere la propria libertà di scelta, non sentirsi proprietario della vita altrui.
Aumentiamo la prevenzione e il dialogo costruttivo a scuola. Insegnamo il valore della vita e il rispetto verso le persone e verso la natura.
Quando la famiglia non riesce a trasmettere l'importanza dei valori fondamentali della vita la scuola dovrebbe completare l'insegnamento e non permettere che gli studenti si isolino e per disperazione commettano gesti da horror.
Con quanto stiamo per dire non vogliamo colpevolizzare nessun ramo politico ma vogliamo cogliere l'occasione di dire basta ad indottrinare la gioventù e coinvolgere i giovani studenti a partecipare agli scioperi di piazza. Insegniamo ai giovani la buona educazione e otterremo meno violenza. Purtroppo sempre più spesso viene indirettamente svolta attività politica e sindacale negli istituti scolastici, luogo in cui spesso i giovani studenti non hanno ancora una propria consapevolezza politica e quando i fatti non sono espressi oggettivamente e chiaramente si rischia di far sorgere in loro atti di razzismo e atti di prepotenza. Sempre più spesso negli ultimi decenni la sinistra scellerata coinvolge ragazzi e ragazzini spiegando una politica non benevole per il popolo ma che va molto bene a loro come pubblicità rendendo i giovani inconsapevolmente anche violenti; tutto ciò per costruirsi un futuro di voti, in realtà otteniamo fatti scabrosi di cronaca che non vorremmo mai che accadessero.
Ci dispiace immensamente per Giulia e siamo vicinissimi ai suoi genitori.
Ci auspichiamo che questo drammatico epilogo di Giulia possa essere di stimolo per migliorare la prevenzione ed evitare altri femminicidi.
La Presidenza del Partito Unione Nazionale Italiana
www.partitounionenazionaleitaliana.it
N.B.:
Ogni riferimento è puramente casuale