Astensionismo

C'è poco da festeggiare. Visti i risultati elettorali del Lazio e della Lombardia, nessuno dovrebbe festeggiare. Chi ha vinto è stato l'astensionismo. Chi si dichiara vincitore, ha vinto con il consenso del 20% degli aventi diritto al voto, forse meno. Se analiziamo i numeri assoluti, rispetto alle elezioni del 25 Settembre del 2022, FDI, PD e LEGA, hanno perso circa 1.400.000 voti. Se nelle ultime elezioni politiche il 40% degli elettori non è andato a votare, oggi, grazie alla non vera politica, chi non è andato a votare è il 60%. Qualcuno dovrebbe, invece di cantare vittoria, fare delle analisi del perché di questa disaffezione verso il voto e di conseguenza verso questa classe dirigente politica.

I dati che emergono nell'economia del nostro Paese sono drammatici e, spesso, vengono fuorviati da delle notizie mendaci che, più delle volte, sono date da degli enti statali. Sembra che qualcuno voglia dire: madama la marchesa qui tutto va bene. Così non è. Ci sono notizie allarmanti che dovrebbero farci riflettere. Nel tanto decantato NORD-EST, c'è una moria di imprese molto allarmante, a fine 2022 le P.I. che hanno chiuso sono decisamente aumentate, i settori più colpiti sono: agricoltura, commercio, liberi professionisti, artigiani a seguire tante altre categorie. Ebbene, anche nel mondo operaio le cose non vanno meglio. Ci sono molte aziende, alcune di queste importanti che stanno chiudendo i battenti e le varie produzioni vengono spostate verso quei Paesi che danno delle risposte, in termini economici migliori. Qui, in Italia, la pressione fiscale aumenta, così come l'inflazione che, ne dicano i ben pensanti, non è calata anzi, l'inflazione reale è aumentata. Il fatto è che, seguendo la logica dei numeri assoluti, il volume delle merci vendute è diminuito e, nel contempo, sono aumentati i prezzi. Una conseguenza logica. Se un'azienda ha meno vendite, per bilanciare lo squilibrio è costretta ad aumentare i prezzi. Questa situazione porterà molto presto al licenziamento di molti lavoratori. Nel contempo, il comparto finanziario, banche in testa, grazie alle politiche monetarie della B.C.E. stanno macinando utili oltre ogni limite consentito. Nel frattempo, i conti correnti e i depositi degli italiani, in specie quelli degli operai e del ceto medio si stanno assottigliando. Quando in un Paese come l'Italia, i cittadini spendono per curarsi circa 53 miliardi di euro, vuol dire che molti di questi si sono indebitati perché lo Stato italiano non è in grado di dare delle risposte certe e celeri nel comparto della salute. Altro dramma che la cittadinanza deve affrontare sono i mutui, i quali, per un effetto contorto, sono aumentati e stanno mettendo in crisi tutto un sistema sociale molto importante. Oggi, viste le varie congiunture economiche, i pensionati, gli operai, i liberi professionisti, piccoli e medi imprenditori, P.I. e tanti altri, che sono la maggioranza del Paese, sono in crisi e, questo duole a tutti Noi del Partito Unione Nazionale Italiana. Il Governo in carica non sta dando le risposte che servono per migliorare la vita del Popolo Italiano. La conseguenza più plausibile è il non voto.

Non può, una classe dirigente politica, predicare bene e razzolare male. Quando, qualcuno era all'opposizione, sosteneva che le soluzioni erano alla portata di mano, poi, le stesse tesi venivano sbandierate in campagna elettorale, oggi, quelle soluzioni tanto decantate non sono più alla portata di nessuno. Anche il centro-sinistra, quelli che per dieci anni hanno governato senza vincere realmente un'elezione, hanno governato imponendo alla popolazione delle scelte scellerate, oggi, che sono all'opposizione hanno e sbandierano delle ricette salvifiche. Un copione teatrale già visto e vissuto. Il problema comunque sia rimane, tante parole e nessun fatto reale. Perché la gente si sta allontanando dalla politica? La risposta sarebbe semplice se noi vivessimo in una Nazione seria, ci vogliono fatti e non parole vuote e sterili.

Anche l'informazione ci mette del suo. Se il mondo del giornalismo fosse, come dovrebbe essere, il cane da guardia del potere, forse le cose cambierebbero. Invece assistiamo ad una partita di calcio, dove ci sono le varie tifoserie, chi parteggia per uno e chi parteggia per qualcun'altro. Nel mezzo c'è la povera gente che stenta a vivere. Solo alcuni giornalisti hanno il coraggio, tramite i loro servizi, di evidenziare le miserie del popolo. Alcuni di questi servizi hanno raccontato il dramma di centinaia di lavoratori che non percepiscono lo stipendio da mesi e, per ragioni ancora non ben precise, continuano ad andare a lavorare nella speranza che prima o poi arrivi il meritato salario. Per queste mancanze, molte di queste persone subiscono il taglio delle utenze, lo sfratto perché sono morosi, il tutto perché, chi lavora onestamente non percepisce il dovuto salario.

La politica dov'è? Possiamo dire che è latitante. Per questo il popolo è stufo di votare delle persone che non fanno nulla per lenire le sofferenze anzi, molti di questi signori hanno fatto della politica una professione, il peggio è che, in alcuni casi c'è moglie e marito che sono parlamentari, il nepotismo la fa da padrone.

Ultimamente è emersa una circolare dell'Agenzia delle Entrate che se fosse vera, porterà alla chiusura di molte aziende. Stiamo parlando del pagamento dell'I.V.A. Sino a poco tempo fa, le aziende potevano, pagando una lieve penale, pagare questa odiosa tassa con circa quattro mesi di ritardo o al limite dilazionarla. Oggi, a fronte di questa circolare, frutto di una legge insulsa, dopo due mesi di mancato pagamento, la stessa agenzia potrà chiedere la messa in liquidazione o la chiusura di quell'azienda. Perché si asserisce che l'I.V.A. è per certi versi una tassa odiosa? Questa tassa si chiama Imposta di Valore Aggiunto. Quale valore aggiunto dona lo Stato al contribuente se quest'ultimo si deve pagare le prestazioni sanitarie e i servizi generali in quanto chi Governa dice che non ci sono denari? Tutti i soldi che lo Stato riceve attraverso le tasse dove vanno a finire?

Molti sono finiti a cittadini disonesti che - ricevano e alcuni ancora - ricevono il reddito di cittadinanza che oltre ad aver tolto del denaro utilizzabile per cittadini che ne avevano realmente necessità ha messo aggravato la difficoltà per i datori di lavoro di trovare lavoratori perchè spesso si sentono rispondere che per pochi centinaia di euro non lasciano il reddito di cittadinanza (anche di 900 euro) per andare a lavorare. E poi paradossalmente ci sono disabili che chiedono un aiuto di poche centinaia di euro e non gli viene concesso. Purtroppo con le assurdità italiane si potrebbero scrivere librerie intere.

La politica o meglio, questi politicanti, dovrebbero dare delle risposte serie e concrete ma nulla di tutto questo accade. Cari signori della politica, cantate pure, sia chi ha vinto e sia chi ha perso, il dato reale è che, dalle ultime elezioni politiche si sono persi in termini assoluti 1.400.000 voti, questo è il segnale che il popolo, quello onesto, vi sta lanciando. Per molti cittadini Voi non siete più credibili. Se il centro-sinistra fosse quello vero, dovrebbe andare a dimostrare davanti alle fabbriche o davanti ai cancelli di quelle aziende che non pagano gli stipendi ai suoi lavoratori e rimanere fino a quando non si trovano delle soluzioni vere. Anche i politici di centro-destra lo dovrebbero fare in quanto sono lautamente pagati da tutti i cittadini, anche loro dovrebbero presidiare quelle aziende fino a quando la situazione non si normalizzi.

Noi del Partito Unione Nazionale Italiana siamo dichiaratamente di centrodestra e questo non vuol dire che non possiamo elevare delle critiche, sempre costruttive, nei confronti dell'attuale Governo, anzi, più queste sono costruttive, con la ragione del buon senso, più dovrebbero essere ascoltate e non disattese. Governare un Paese o una Regione con il 20%, dato reale, dei consensi degli aventi diritti al voto, non è una vittoria ma una sconfitta in quanto, i cittadini non credono più alle promesse ma desiderano fatti. Se poi i fatti sono che il pubblico sta distruggendo la sanità pubblica, certamente, la prossima volta andranno a votare solo i parenti dei candidati. C'è molto da meditare.

Ieri il Consiglio Europeo ha votato che dal 2035 non si dovranno più vendere le automobili con motore termico. Ebbene, chi avrà i denari per cambiare l'auto potrà spostarsi, gli altri, la povera gente dovrà usare i mezzi pubblici se questi funzionano. Sicuramente molti di questi cittadini saranno impossibilitati ad andare a lavorare, ciò che sta accadendo a Milano. Il fanatismo dei verdi porterà miseria e non ricchezza come vogliono farci credere. Anche il continuo aumenti del costo del denaro sta portando miseria, solo la grande finanza ci sta guadagnando, la quale ha investito molti miliardi di euro nella transizione ecologica. Il Medioevo Futuro Antico è alle porte. Solo una parte della popolazione avrà dei diritti, il restante verrà collocato ai margini delle società e diverrà schiavo del Nuovo Potere. Questo fatto accadde ad Atene nel 430 A.C., fu chiamato Solone, grande legislatore per risolvere la crisi economica. Anche lì, in quel periodo, il libero cittadino per via dei debiti accumulati, per delle leggi inique, divenne schiavo. Solone rivoluzionò il sistema e l'economia Ateniese iniziò a riprendersi.

Noi del Partito Unione Nazionale Italiana, abbiamo, tramite le nostre lettere, espresso delle fattibili soluzioni. Quando qualcuno ci ascolterà sarà troppo tardi, la rana sarà già cotta.

Ci vuole coraggio per salvare l'Italia, senza il coraggio dei Nostri Politici della Prima Repubblica, l'Italia non sarebbe riuscita a divenire la quarta potenza economica mondiale. Il coraggio di dire No serve al popolo italiano e non certamente ai burocratici che siedono nel Parlamento Europeo. Bisogna avere il coraggio di emanare delle leggi a favore del popolo e non che queste uccidano l'economia quella reale. Bisogna avere il coraggio di dire le cose vere e non mascherare il tutto con le solite chiacchiere. Purtroppo il coraggio di fare del bene al Nostro Popolo non rientra nel DNA di questa classe dirigente politica. Noi del Partito Unione Nazionale Italiana siamo sempre pronti a dare un contributo serio e fattivo.

Il Partito Unione Nazionale Italiana
www.partitounionenazionaleitaliana.it


L'articolo che hai letto è stato inviato via pec al Presidente del Consiglio, al Presidente della Camera, al Presidente del Senato