Astrazeneca, Moderna, Pfizer, JJ, Sputnik, covid-pass e altro

Cronaca della pandemia sul versante delle cosiddette vaccinazioni e tutto quanto si portano dietro, ovvero morti, battaglie legali, proteste e attentati alla costituzione

di Elettra Nicodemi

Le insidie dell’incredulità sono un male gravissimo che attanaglia il periodo storico contemporaneo, per questo motivo e per il bene di Noi Italiani, noi di Partito Unione Nazionale Italiana dobbiamo ribadire il nostro punto di vista sulla questione dei “vaccini per il covid-19”, dal nostro punto di vista prima di tutto dobbiamo lottare contro il Pass vaccinale, o comunque lo chiameranno prossimamente, dobbiamo lottare contro l’istituzione della certificazione vaccinale, ognuno che ci ascolta e crede nel nostro partito è chiamato a lottare strenuamente giorno per giorno anche solo parlandone con una persona al giorno, è chiamato a schierarsi contro questo cosiddetto passaporto che, una volta istituito e qualora le forze dell’ordine continuino ad obbedire al regime, toglierà a tutti la libertà di salire su un aereo, su un pullman, di andare al bar a bere un bicchier d’acqua, di lavorare e molto altro. Toglierà insomma le libertà che già ci siamo conquistati, attraverso i sacrifici e le lotte dei nostri padri e dei nostri nonni, insomma istituirà una separazione tra le persone, netta e discriminante. Inoltre il pass vaccinale a cui noi siamo contrari, forzerebbe e abolirebbe di fatto la libertà personale di sottoporsi a trattamenti sanitari con l’apertura di scenari tanto orribili quanto già visti per esempio nel corso del Novecento, durante i periodi di regime totalitario, già visto nel corso dell’Ottocento e ancora nel corso del Novecento quando spesso le persone venivano gettate dentro ai manicomi in alcuni periodi per semplici sciocchezze a causa di un abbassamento nella soglia di discrimine e ivi sottoposte obbligatoriamente a trattamenti tanto terribili quanto inutili. A tutti coloro che restano increduli di fronte a quali sarebbero le possibili conseguenze secondarie all’istituzione del pass vaccinale, chiediamo di riflettere su quale sia la differenza tra l’obbligo della vaccinazione per svolgere attività quotidiane comuni e l’obbligo di assumere una pillola per lo stesso fine. Poi di riflettere su quale sia la differenza tra il precludere attività quotidiane che fanno parte della nostra vita, in mancanza del pass vaccinale o in mancanza di assunzione per esempio di una pillola per ammansire, dal precludere la libertà personale obbligandoci a vivere in una struttura tipo manicomio o campo di concentramento.

Riflettere è ancora permesso, perciò per favore, vi chiediamo di farlo. Ragionate. Le questioni di diritto sono fatte di questo genere di pensieri, sono come una partita a scacchi in cui si debbono prevedere le conseguenze di una mossa, per evitare di essere mangiati.

Ricordiamo inoltre sempre per chiedere di resistere al pass-vaccinale, il nostro impegno verso la cultura di amore verso sé stessi e verso il prossimo, perché è bene ricordare che non tutte le culture di questo mondo hanno attenzione alla vita e al benessere e alla benevolenza, perciò ricordiamo di non dare elementi fondamentali della nostra società come scontati. Perché se ci dimentichiamo chi siamo, è tempo per la disperazione. Nessuno deve obbligare nessuno e non è di certo rafforzando le misure di contenimento per la fruizione del lavoro, dei beni di consumo, del turismo e via dicendo che si arriverà a “risolvere” il problema Corona- virus.  

I casi di morte indotta dalla “vaccinazione” sono molteplici e tutti noi tristemente ne contiamo già ora parecchi, attraverso i social, attraverso i canali di informazione di stato, attraverso amici che condividono la notizia, citiamo il caso Astrazeneca, un vaccino ad adenovirus, che può provocare trombosi, dunque la formazione di trombi nel sistema cardiovascolare, ovvero masse solide di sangue; abbiamo visto la scozzese Sarah Beuckmann, la cui reazione severa allo Astrazeneca ha tra l’altro trasformato le sue gambe in due enormi vesciche sanguinanti e dolorose, per non parlare per buona pace dei familiari e delle vittime dei numerevoli decessi che sono stati causati dalla trombosi causata dalla risposta del corpo al vaccino, di cui tutti avrete già sentito menzione e per i quali rivolgiamo le nostre sentite condoglianze.

Vaccini, riteniamo che l’uso di questo termine sia erroneo, poco corretto, e che sia necessario segnalare il fatto che il termine vaccino in questo caso è legato a una sorta di estensione della parola e del suo significato, forse sarebbe meglio parlare di antidoto, dato che di vaccino, cioè non ha nulla del buon vecchio uso di prodotto derivato dalle vacche a cui veniva iniettato un virus e poi prelevato in forma attenuata, di vaccino non hanno assolutamente nulla questi antidoti. E se da una parte è vero che le mucche non si usano più anche negli altri vaccini, il vaccino ha mantenuto il nome in quanto prodotto realizzato attraverso l’attenuazione di un virus vivo. Questi antidoti o terapie geniche come le chiamano alcuni sono realizzati come nel caso di Atrazeneca ad esempio attraverso l’utilizzo di un adenovirus (una specie di virus del raffreddore) dello scimpanzé (la scelta è deriva dal fatto che si ritiene che nessuno di noi dovrebbe esservi mai entrato in contatto prima) che, appropriatamente reso caduco di due geni, è poi dotato di altri due geni sostitutivi, della proteina spike del corona virus, questo prodotto dell’adenovirus della scimmia viene usato come si potrebbe dire come cavallo di troia per entrare nel nostro sistema.

I cosiddetti vaccini a mrna, il Pfizer e il Moderna, sono antidoti realizzati con una molecola di mrna sempre opportunamente modificato per fungere da cavallo di troia, per la proteina spike.

Il problema del fatto che la proteina spike del Corona virus, muta dunque l’impotenza dell’antidoto, qualora non abbia già ucciso attraverso la formazione di trombosi ad esempio.

C’è chi dice poi che questi vaccini intrugli, ma per ora vi evitiamo cose che potrebbero, essere destabilizzanti.

Restano molte cose da capire, come ad esempio il numero reale delle morti causate dal covid, il motivo per il quale alcuni ospedali pubblici italiani siano messi in ginocchio da una gestione a dir poco criminale che costringe gli operatori sanitari di tutti i livelli a turni massacranti, senza nemmeno pagare gli straordinari.

Allora in riferimento anche alla, secondo noi saggia, protesta dei sanitari contro l’obbligo di vaccinazione per i sanitari, rivolgiamo il nostro pensiero e il nostro aiuto a quanti si prodigano per curare anche sacrificando la propria vita privata e mettendo a repentaglio la propria salute a causa dell’iper-lavoro a cui sono costretti.

Crediamo che i soldi pubblici sono mal destinati in moltissimi casi secondo i valori a cui tutti noi facciamo capo, quelli sanciti dalla Costituzione italiana, testo che all’articolo 32 recita La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Crediamo inoltre che sia necessario andare al voto per il bene e la libertà della nostra patria, la Repubblica Italiana, da tempo oltremodo calpestata e oltraggiata.