Esiste l'Europa?

Molto probabilmente no o almeno non così come i leader lungimiranti hanno ispirato la creazione dell’Unione europea.


Schermata 2023-02-12 alle 113431png

Foto tratta da https://european-union.europa.eu/principles-countries-history/history-eu_it a rappresentare i leader lungimeranti che hanno iscirato la creazione dell'Unione europea.


Esistono delle nazioni che dettano delle regole economiche e, delle altre che subiscono. Questa non è l’Europa che i cittadini dei Paesi membri desiderano avere. Qui ci troviamo di fronte ad un sistema dove le lobby economiche determinano e impongono un volere di profitto economico. Questa condizione di sudditanza uccide di fatto le vere economie nazionali.

In questi giorni si parla delle difficoltà finanziarie della Credit Suisse, seconda banca elvetica. Dai dati che emergono, sembra che ci sia in atto un terremoto finanziario, in quanto, alcune divisioni di questa banca hanno in pancia diversi fondi pensione, iniziando dal fondo pensione Cometa che fa riferimento ai metalmeccanici. Ebbene, leggendo dei giudizi di alcuni analisti, emerge che codesti fondi, gestiti anche da altre strutture finanziarie, abbiano in questi anni accumulato delle perdite. C'è chi dice meno 10% ed altri affermano delle percentuali più alte. I consigli che vengono dati è quello di ritardare l'età pensionabile. Bisogna precisare che questi fondi sono alimentati dai TFR dei lavoratori, denari che questi versano ogni mese. Ebbene, da quando è entrata in vigore questa legge, voluta fortemente dalla sinistra, Prodi in testa, le condizioni per accedere alla pensione sono cambiate drasticamente più volte negli ultimi trent'anni.

Si dice che l'Italia non ha più un cambio generazionale: di fatto ci sono più morti che nascite. Da quando i vari Governi hanno limitato di molto il sostegno alle famiglie, la curva delle nascite è sempre, costantemente, diminuita. Questa denatalità ha provocato un danno notevole al P.I.L. italiano, facendo i conti della serva, si parla di una perdita pari al 15%. Se a questa perdita aggiungiamo i mancati posti di lavoro e le mancate produzioni, la perdita sarebbe maggiore se questa fosse diluita negli anni.

Altro problema è la pressione fiscale. Quando i Governi, per raccattare del denaro fresco si inventano dei nuovi balzelli, di fatto si sottrae all'economia reale una grossa fetta di liquidità atta a sostenere l'economia reale. In questo caso, molte aziende emigrano laddove trovano delle condizioni migliori. In molti casi, queste grandi aziende e multinazionali, pur di massimizzare il profitto, vanno dove le regole non esistono. Molte volte, sono partecipi di veri e propri sfruttamenti sia umani che territoriali, il tutto con il placido consenso delle comunità internazionale, compreso quella della Comunità Europea. La parola d'ordine è: PROFITTO, non importa come questo venga ottenuto. In Italia, grazie a queste regole dettate dalla GERONTOCRAZIA FINANZIARIA, abbiamo distrutto un tessuto economico produttivo molto importante. E' di questi giorni la notizia che diverse aziende, un tempo italiane, oggi gestite da dei fondi stranieri o meglio, da delle multinazionali straniere, hanno deciso di delocalizzare le proprie produzioni. Molte di queste produzioni vanno in alcuni Stati dove offrono agevolazioni ed anche aiuti economici, vedi: Svezia, Norvegia, Finlandia e perché no, Stati Uniti D'America. I Governi di questi Paesi offrono delle agevolazioni a fronte di alcuni impegni ben precisi che le varie dirigenze industriali non possono disattendere.

In Italia invece, dopo avere ricevuto aiuti di Stato, prendono armi e bagagli e vanno altrove. Quando un Governo è forte coi deboli e debole con i forti, difficilmente potrà fare gli interessi del popolo italiano.

L'inflazione sta erodendo i risparmi di milioni di italiani e riduce in povertà altri tanti milioni, nel contempo, lo Stato tramite il Governo, sta incassando decine di miliardi di euro come extra gettito fiscale e chi ci rimette sono le classi sociali più deboli. Oltre a ciò, le paghe italiane, negli ultimi trent'anni sono scese del 2,4% mentre quelle tedesche sono aumentate del 34%. Ed ecco che non esiste la Comunità Europea. All'Italia sono stati imposti lacci e lacciuoli, mentre ad altre Nazioni è stato permesso di tutto e di più. La nostra politica in questi ultimi trent'anni ha di fatto ucciso gran parte della nostra economia reale e per rendere competitivi i prodotti hanno contratto i salari. Oggi ci troviamo di fronte alle tante discussioni su come affrontare il tema dei salari bassi. Noi del Partito Unione nazionale Italiana, abbiamo, più volte proposto delle soluzioni in primis quella della riforma fiscale, dove il cittadino possa detrarre dal suo imponibile lordo il 40% dell'imponibile di spesa. In questi giorni abbiamo discusso molte volte con dei soggetti dichiaratamente di sinistra i quali, per questioni solamente ideologiche dicevano che non è possibile attuare un sistema del genere. Se sino ad ora tutte le ricette economiche-fiscali invece di aumentare il benessere generale hanno impoverito il popolo ci saranno dei problemi oggettivi. Nessuno osa affrontare con serietà ed estrema onestà il problema per, triste dirsi, interessi propri. Lo Stato, tramite le sue agenzie, impone al popolo delle condizioni capestro. L'I.N.P.S. in questi giorni ha diffuso una circolare dove asseriva che le sanzioni, per via dell'aumento del costo del denaro verranno aumentate di mezzo punto. Uno Stato serio impedirebbe all'Ente di far circolare certi provvedimenti.

La situazione economica è già grave di per sé, se poi, andiamo ad aumentare le percentuali delle sanzioni, nasce spontanea la domanda; cosa sta facendo il Nostro Governo per alleviare la crisi in atto? La classe dirigente politica si sta perdendo in mille rivoli, corre dietro a delle assurde polemiche che non hanno senso. Invece di dare respiro all'economia con dei provvedimenti seri, cade nel tranello della discussione frivola, anzi, in qualche occasione ci mette del suo.

Il terremoto finanziario economico è alle porte. Alcune Nazioni europee cercheranno delle soluzioni per salvare le proprie economie, noi invece, accettiamo supini i provvedimenti che arrivano da Bruxelles. Negli anni alcuni personaggi della politica italiana hanno distrutto tutto il nostro patrimonio industriale, poi costoro sono stati chiamati a governare il Nostro Paese e, in alcuni casi, li hanno definiti come salvatori della Patria. Nemmeno il Marchese de Sade fu in grado di concepire una tortura così sottile, capace di infliggere una sofferenza atroce per milioni di italiani. Chi ha la pancia piena non può sapere come sta chi invece ha la pancia vuota. Il fatto più grave è che molti di coloro che fanno politica e che vanno nei salotti televisivi godono di stipendi molto prestigiosi, ma la cosa più grave è: i loro stipendi sicuri, vengono pagati con le tasse di tutti i cittadini italiani, che questi siano poveri o ricchi. Da molti anni purtroppo questi politici patiscono di una patologia di grave sordità. Questi soggetti politici da molti anni ribadiamo - TROPPI ANNI - sono sempre gli stessi e…non permettono, con varie manovre losche, ai partiti nuovi di entrare con uomini realmente nuovi e competenti di poter partecipare in modo onesto alla vita politica del nostro Paese; specifichiamo inoltre che spesso questi soggetti politici da anni in Parlamento non hanno mai conosciuto un giorno di vero lavoro in un’azienda e quando vedono in pericolo le loro poltrone del potere cercano di annientare anche con furbizia e malvagità chi contrasta il loro fare distruggendo per sempre l’onorabilità di persone oneste. Ci troviamo con un Parlamento nel quale quasi mai nessuno di loro gode il diritto di essere un vero leader politico- finanziario come ne abbiamo avuto negli anni del Dopo Guerra, ultimamente quasi tutti hanno piegato la testa ai poteri forti mondialisti rendendo i popoli servi pur pagando tasse molto alte e creando tanta povertà.

L'inflazione uccide i poveri e non certamente i ricchi. Purtroppo, i nostri politici sono molto ossequiosi con i potenti di turno. Quando si inizierà a fare della vera politica a favore di quei milioni di cittadini che stentano a vivere?

Questa è una domanda che forse non avrà mai risposta. Noi del Partito Unione Nazionale Italiana, continueremo a scrivere dando delle soluzioni utili. Speriamo che la supponenza politica non oscuri le menti dei nostri politici. Noi del Partito Unione nazionale Italiana siamo a disposizione di coloro che hanno a cuore il bene del Nostro Paese, attenzione servono fatti e non parole.


Il Partito Unione Nazionale Italiana

www.partitounionenazionaleitaliana.it


N.B. Specifichiamo che il Partito Unione Nazionale Italiana non è stato di pare contrario all'Unione europea, abbiamo sempre creduto e continuiamo a credere in un Unione europea onesta e solida come era stata progettata dai Padri costituenti ma non possiamo sopportare le ingiustizie e soprattutto che l'Unione europea venga comandata da due sole nazioni ma la parola Comunità significa accordo di tutti i Paesi membri, non può essere attuata in modo diverso come purtroppo sta accade.
VEDI GLI SCANDALI DEL QATARGATE: E' UNO SCANDALO DI UNA CATTIVA GESTIONE DELL'UNIONE EUROPEA.