Fermiamo lo sfruttamento del lavoro, sistemiano i contratti di lavoro e diamo maggior dignità ai lavoratori e ai datori di lavoro

Illustrissimo Ministro del Lavoro
Illustrissimo Ministro di Grazia e Giustizia
Egregi Presidenti del Consiglio, di Camera e di Senato
Siamo perfettamente consapevoli che le varie problematiche presenti nel mondo del lavoro sono la conseguenza di scelte inadeguate e superficiali effettuate negli ultimi trent’anni ma soprattuto a causa dei governi della sinistra. Ora il vostro lavoro è arduo ma per cortesia fate comprendere ai cittadini che state lavorando per risanare la situazione e agite con determinazione sistemando piano piano tutte le categorie dei lavori, analizzatele una per una, ci rendiamo disponibili ad aiutarvi conoscendo direttamente i problemi dei lavoratori e dei datori di lavoro; non ascoltate soltanto i datori di lavoro o soltanto i sindacati. E soprattutto nelle interviste televisive ribadite che ci troviamo in questa disastrosa situazione lavorativa italiana perchè chi ora protesta contro il precariato ha voluto il precariato.
I sindacati negli ultimi vent’anni hanno lavorato solo nel loro interesse economico e non nell’interesse del lavoratore, non per le finalità per cui sono stati costituiti.
Non esiste più rispetto nè per il lavoratore nè per il datore di lavoro e spesso nei tribunali viene data ragione ai lavoratori anche se si sono inventati la denuncia.
Un datore di lavoro se il dipendente è onesto non ha nessun interesse a portare un dipendente in tribunale invece, per tutti riconoscimenti concessi ai dipendenti, un dipendente ha tutti gli interessi a portare un datore di lavoro davanti ad un giudice perchè quasi sempre otterrà un riconoscimento economico pur di chiudere la denuncia.
I sindacati negli ultimi trent’anni hanno contribuito a ridurre il costo del lavoro a livelli di sfruttamento e le grandi aziende spesso ne hanno approfittato sulle spalle dei lavoratori; le piccole aziende fanno fatica a competere e sono in molte occasioni costrette a chiudere, ecco il vero motivo dei tanti fallimenti e chiusure di piccole aziende ( per non parlare dei tanti suicidi bianchi) . Molti lavoratori pur di lavorare, “pur di portare la pagnotta a casa”, per poter sopravvivere accettano condizioni lavorative ingiuste e inadeguate. Tanti sono i contratti nazionali di lavoro scaduti anche da diversi anni ma il costo della vita continua ad aumentare e la manutenzione degli ambienti di lavoro continua ad essere scadente.
Tante delle scelte superficiali e di burocratizzazione effettuate nei governi di sinistra hanno causato vittime sul lavoro ed ora che sono all’opposizione fanno la voce grossa contro le leggi che loro stessi hanno attuato addossando la colpa al Governo attuale.
Illustrissima Dott.ssa Marina Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, sa bene che un lavoratore soddisfatto lavora meglio e con più entusiasmo e di ciò non ci guadagna solo il datore di lavoro ma l’intera collettività che riceverà anche servizi migliori. Invece purtroppo negli ultimi decenni la situazione lavorativa italiana è andata sempre a peggiorare e la maggior parte dei lavoratori si sentono sviliti, sfruttati e non soddisfatti dal riconoscimento umano ed economico.
Per fortuna esistono datori che lavoro che invece fanno di tutto per agevolare i propri dipendenti ma in molte occasioni non riescono a stare dietro a tutta la burocrazia e ai costi sempre più alti di manutenzione e gestione ordinaria e straordinaria.
Poi paradossalmente ci sono persone che cercano la truffa ovunque e il loro migliore divertimento è portare al fallimento i datori di lavoro con vertenze sindacali e denunce varie.
Illustrissimo Giudice Carlo Nordio, Ministro di Grazia e Giustizia, chiediamo che venga modificata la legge sulle vertenze sindacali di cui al 99% dei casi i giudici non tengono conto e non considerano i fatti realmente accaduti che un datore di lavoro espone. Un’azienda di nostra conoscenza ha ricevuto una grande truffa da un signor giornalista che mai ha lavorato con loro ma si accingeva a produrre dei video per prova e per migliorarsi. Il Giudice giudicante non ha voluto tener conto di nulla ma al 100% ha condannato l’azienda che non è ancora attiva infatti nemmeno l’Inps si è costituta.

Ribadiamo, sappiamo che il mondo del lavoro è un ambiente delicato e con tantissime peculiarità ma siamo certi che con determinazione e fermezza l’Italia possa tornare ad essere una nazione dove tutti siano rispettati e riconosciuti umanamente ed economicamente.

Chiediamo che siano attuate regole e leggi ferree per garantire maggiore dignità e sicurezza nel mondo del lavoro.


Il Presidente e fondatore del Partito Unione Nazionale Italiana Cosimo Damiano Cartellino www.partitounionenazionaleitaliana.it



contenuto pec inviata: al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, al Ministro di Grazia e Giustizia, al Presidente del Consiglio, al Presidente della Camera e alla Presidente del Senato.




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