Gioia Tauro resta senza ospedale esposta a rischio da terzo mondo tutta la popolazione della piana.

Cosimo Limardo apre gli occhi sulla chiusura dell'ospedale dei gioiesi: "Purtroppo, temo che questa decisione registrerà ulteriori decessi perché molti pazienti non riusciranno ad arrivare vivi all’ospedale di Reggio se in fin di vita vicino a Gioia Tauro".

"Al neopresidente della Regione Calabra Roberto Occhiuto, al prefetto di Reggio Calabria, al sindaco Aldo Alessio e al ministro della Sanità Roberto Speranza chiediamo un maggior servizio sanitario efficiente e non da terzo mondo", questo l'appello accorato di Cosimo Limardo, dirigente del Partito Unione Nazionale Italia Dipartimento Invalidi che ha scritto al sindaco di Gioia Tauro, al prefetto di Reggio Calabria, al presidente della Regione e al ministro della Sanità proprio in merito alla “chiusura dell’ospedale di Gioia Tauro”.

Limardo spiega in modo chiaro la situazione drammatica:

"Tutti i cittadini bisognosi dei servizi ospedalieri residenti della zona di Gioia Tauro ora dovranno recarsi all’ospedale di Polistena. L'ospedale in provincia di Reggio è sempre affollatissimo di pazienti e con la chiusura dell’ospedale di Gioia Tauro, sicuramente la situazione del sovraffollamento andrà ulteriormente peggiorando in modo del tutto insostenibile".

All'appello accorato si unisce naturalmente il Partito Unione Nazionale Italiana tutto.

articolo di Elettra Nicodemi


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 Riportiamo la pec inviata alle autorità indicate in data 7 ottobre 2021

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