La fine di chi tradisce la propria Patria

Chi tradisce la propria patria e i suoi fratelli (il popolo) resterà per sempre vile e ignobile nel ricordo e sarà classificato come tale dalla storia: traditore. Politici a capo di governi come il nostro e tutti coloro che si rendono disponibili a lobby finanziarie internazionali, comprendano una cosa tra tutte: che tutti i soldi che stanno intascando, a discapito del benessere italiano, renderanno felici soltanto mondialisti, e che quando questi ultimi avranno portato a termine il loro tragico progetto non si cureranno né di difendere alcuna cosa buona, né di proteggere niente e nessuno e perciò saranno come soggetti non solo che hanno tradito il popolo e la cultura ma anche soggetti completamente inaffidabili; a loro poi, credetemi, gli verrà tolto quello che hanno preso come "guadagno" per la svendita del loro onore, e delle loro nazioni, pertanto credo, a buon diritto, che saranno poi davvero giudicati e classificati come -criminali- e che dunque essi stessi verranno messi alla berlina, con un'unica drammatica, cieca prospettiva indotta: il suicidio.

Pensiero del Presidente del Partito Unione Nazionale Italiana