La gerontocrazia ha colpito ancora

pec inviata in data odierna al Presidente del Consiglio

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Al Presidente del Consiglio On. Giorgia Meloni

Innanzitutto grazie per aver portato a termine nei tempi previsti la legge di bilancio 2023.

Comprendiamo che Lei ha fatto il possibile ma nello stesso tempo pensiamo che la gerontocrazia ha colpito ancora

Leggendo la legge di bilancio in essere possiamo capire che l'Italia per quanto cerchi, grazie al suo Governo di fare qualche sforzo ad uscire dallo fango in cui si trova, è e rimarrà ancora a lungo una democrazia limitata.

Ella, Presidente del Consiglio ha più volte parlato ed espresso il senso della Patria, una parola molto importante di grande peso e di enorme responsabilità che purtroppo però spesso deve fare i conti con le direttive europee. L’Italia, su volontà dell’Europa, come hanno fatto i governi precedenti vedi Conte 1, Conte 2 e il governo Draghi, oggi Lei, siamo entrati definitivamente nell'era dei bonus. Queste sono delle misure miopi che difficilmente riusciranno a dare un sostanziale sviluppo al sistema economico dell'Italia anzi, ci si è genuflessi allo strapotere della Gerontocrazia Finanziaria gestita dai fondi speculativi internazionali e da quelli bancari italiani, grazie alla forza delle percentuali la loro grande ricchezza attuale.

Vivendo nell'era della moneta a debito, uno dei peggiori mali in assoluto per il popolo italiano e non solo, fortemente voluto negli anni ottanta da Beniamino Andreatta e da Carlo Azeglio Ciampi, noi popolo ignaro siamo entrati in una spirale senza via d'uscita. Quindi sostenere di essere patrioti e di difendere la Patria Italia è, per certi versi diventato uno slogan elettorale e nulla di più.

Rimpiangiamo i Nostri Padri Costituenti che, tra mille avversità riuscirono ad emanare la Nostra Costituzione, celeberrimo fu il discorso di Umberto Terracini, Carta che entrò in vigore il 1 Gennaio 1948. Ebbene se Lei Presidente del Consiglio oggi è in carica lo deve allo sforzo di quei Patrioti che ebbero il coraggio di dire no in più occasioni. Forse quei Galantuomini avevano alle spalle un passato fatto di sacrifici e di perdite di vite umane che, con molto coraggio cercarono di contrastare un regime antidemocratico. Se noi oggi possiamo ancora in parte avvalerci della Nostra Costituzione lo dobbiamo solo ed esclusivamente a Loro, Soggetti di grande cultura ed altrettanta visione sociale-economica e finanziaria. Oggi cos'è rimasto di quel passato Patriottico? Nulla. Nemmeno le parole che più delle volte sono come delle foglie secche al vento. Anche loro hanno commesso degli errori ma, se dovessimo osservare il tempo, potremmo dire che avevano uno scopo: dare un senso compiuto alla Patria Italia. Grazie a quel patriottismo oramai perduto stiamo consegnando l'Italia, mani e piedi alla Gerontocrazia Finanziaria che nulla farà per il bene del nostro Popolo.

Ci sono delle date da ricordare e sono le seguenti: 20 Giugno 1966, 20 Ottobre 1967 e 14 Febbraio 1974. Grazie a queste date, il Presidente del Consiglio Aldo Moro riuscì a finanziare opere pubbliche pari a 500 miliardi di lire e, grazie a questa operazione, mitigò di molto la crisi economica in essere a quel tempo. Lo potremmo definire Patriota. Certo è che non era solo, accanto a Lui c'erano dei luminari dell'economia, persone forgiate con un forte senso dello Stato. Quell'iniziativa fu sostenuta anche dalle opposizioni del tempo, M.S.I. compreso. Il consenso fu muto per non dare scalpore, molte volte il silenzio sostenuto dal fare parlava molto di più di mille parole vuote e distratte. In quegli anni dovette in rigoroso silenzio combattere contro lo strapotere delle nazioni vincitrici, le quali andarono, in più riprese ad ostacolare il cammino economico dell'Italia. Nonostante ciò c'erano delle figure come Enrico Mattei che, con la sua opera riuscì a costruire Supercorte Maggiore, in sintesi la più grande raffineria d'Europa, questo fu possibile per via degli accordi fatti con i produttori di petrolio. Per questo motivo Moro e Fanfani furono immediatamente chiamati dal Governo Inglese, il quale chiese a loro conto dell'operato di Mattei, perché in quel momento soffiò agli inglesi l'accordo con la Persia per le forniture del petrolio a discapito della BP, compagnia inglese di bandiera. Come si usava a quel tempo, i Due Statisti fecero il "pesce in barile". Dissero di non sapere nulla e che Mattei non era alle loro dipendenze. Conosciamo la fine di Mattei come conosciamo la fine di Aldo Moro. Qui bisognerebbe parlare di un altro grande della politica italiana Giorgio La Pira che, per difendere i poveri della sua città, si scontrò con il fondatore del Partito Popolare Don Sturzo, il quale lo bollò come " comunista spurio bianco". La Pira rispose che non poteva restare insensibile alla sempre più crescente povertà e che, come capo di una grande famiglia aveva l'obbligo di lenire le sofferenze, per questo motivo organizzò una S.S. Messa alla Pignone, fabbrica in crisi che stava producendo centinaia di disoccupati, per ovviare alla crisi invece Mattei fondò la Nuova Pignone. Allora era possibile visto che l'I.R.I. era una emanazione statale e che molte banche, oggi private erano controllate dall' I.R.I. stessa. Oggi invece siamo succubi di uno strapotere finanziario estero che non ci permette di essere liberi nelle scelte e nelle decisioni.

Come allora, la fame incombe, dal 2011 sino ad oggi i poveri si sono più che triplicati, da 1.300.000 a circa 6.000.000. Molti giornali, in questi giorni hanno raccontato della fila, circa 10.000 persone che a Milano si sono rivolte all'Associazione Pane Quotidiano. In un Paese come il nostro è un scandalo di immane proporzione, questo vuol dire che i poveri censiti sono in verità molti di più delle statistiche ufficiali, e noi cosa facciamo con la manovra di bilancio? Distribuiamo bonus come fossero delle caramelle, solo chi ha un reddito e dei soldi potrà usufruire di tale opportunità, non certamente coloro che erano in fila per un pezzo di pane, anche qui la Gerontocrazia Finanziaria ha colpito. I poveri, per certi poteri sono un derelitto della società e poi, ci meravigliamo se in molte città scoppiano le violenze, le rapine, le truffe e l'arte dell'arrangiarsi. Quando uno Stato con i suoi Governati è, per certi versi cieco, nulla di buono si vedrà all'orizzonte.

Gli unici che tentarono di fermare la moneta a debito furono un piccola pattuglia democristiana, una parte del partito comunista, ci fu Craxi molto contrariato ed alcuni esponenti del M.S.I. Tutte queste persone furono emarginate perché in palese contrasto col volere gerontocratico finanziario già da allora sostenuto dagli americani, dagli inglesi, dai francesi e dai tedeschi tramite la voce di Helmut Kohl, il quale fece pagare agli europei la ricostruzione della Germania dell'est. In tutto questo contesto, l'Italia oggi più che mai è una democrazia molto limitata.

Nonostante la crescente povertà, che questa sia assoluta o parziale, lo Stato Italiano tramite l'Agenzia di Riscossione e quella delle Entrate, continua a chiede denari a questa gente che, nella maggior parte dei casi non riesce a soddisfare le primarie esigenze per sé e per la propria famiglia. Quando uno Stato è forte coi deboli e debole con i forti, per principio ha abbandonato la sua missione originaria: difendere il popolo dallo strapotere dei potenti concesso in più di trent'anni dai vari governi. Questa legge di bilancio non è altro che il proseguimento delle politiche economiche del Governo Draghi, se le opposizioni oggi protestano, bisognerebbe fargli ricordare che loro, nel 2021 erano al governo e che la legge di bilancio fu votata il 30 dicembre 2021 col voto di fiducia, in sostanza, sono cambiati i musicisti, in parte, ma le musica sembra essere rimasta uguale.

La burocrazia ogni anno brucia qualcosa come 57 miliardi di euro che incidono fortemente sulle imprese, anche la continua e crescente tassazione sottrae al mondo delle imprese circa il 14% del P.I.L. nazionale e contribuisce sostanzialmente al sempre crescente fenomeno dell'elusione fiscale pari a circa il 60% dell'evasione dichiarata, un fenomeno che è iniziato nel 1992 e che oggi, è all'apice della sua evoluzione. Iniziando dal 1981, passando poi dal 1992 sino ad oggi, si può affermare che i vari governi che si sono succeduti hanno cagionato al popolo italiano e di conseguenza alle casse dello stato italiano un danno pari a due volte il debito pubblico in essere, se ci fosse un giudice a Berlino sicuramente questi signori verrebbero incriminati. Negli ultimi dieci anni i salari italiani e le pensioni hanno perso più del 12% del loro potere d'acquisto visto che i nuovi contratti sono al ribasso, in Germania nello stesso periodo sono cresciuti più del 14% e in Francia più del 7%. Per questo ed altri motivi la povertà nel nostro Paese crescerà a dismisura. Una condizione non più accettabile. Se non facciamo una vera riforma fiscale basata sulla contribuzione vedi: art 53 della Costituzione e, nel contempo non abbandoniamo il sistema impositivo in essere, la tanto decantata Flax Tax sarà solo uno specchio per le allodole e sicuramente non risolverà i problemi delle P.I. e dei liberi professionisti, qualcuno dovrebbe studiare di più l'economia. Se ci fosse del vero e sano patriottismo, molto probabilmente certi errori non verrebbero commessi ma, siccome, tutti fanno un gran parlare del niente, i problemi resteranno ed aumenteranno. Quando Thomas Robert Malthus verso la fine del 700 e primi dell'800 sosteneva che chi non era in grado di vivere o sopravvivere con quel che il mercato offriva, doveva emigrare in quanto lo Stato ed il sistema assistenziale non era un ente caritatevole, ebbene oggi succede questo. Il mondo della finanza strutturata ( Gerontocrazia Finanziaria ) ha costruito un mondo non più umano ma, un mondo fatto di percentuali, la loro vera ricchezza come le commissioni del POS. I grandi fondi d'investimento internazionali per citarne uno BlackRock sono cresciuti grazie alla forza delle percentuali a carico dei clienti sia in attivo ma soprattutto in perdita, oggi il POS per le banche italiane è l'affare del secolo. Sono tutte menzogne quelle che vengo diffuse dalla sinistra e da una parte della stampa. Questa misura non serve per mitigare l'evasione fiscale ma serve alle banche per aumentare i loro bilanci, cosa diversa da quella diffusa. Così come il tetto al contante, un altro elemento dissonante dalla realtà dei fatti. Se noi cittadini fossimo in grado di detrarre dal nostro imponibile lordo il 40% dell'imponibile di spesa, sicuramente potremmo capire dove s'annida la vera evasione compresa l'elusione fiscale perpetrata delle grandi multinazionali estere ed italiane.

Dal Governo Monti in poi, i disastri economici si sono accavallati a dismisura, il tutto grazie alle politiche monetarie fatte dal Dottor Draghi quando costui era Governatore, prima della Banca D'Italia e poi della B.C.E. Le politiche espansionistiche monetarie fatte negli anni passati hanno di fatto aumentare i debiti sovrani e quelli privati, riducendo in Italia un tessuto economico già debilitato dalla crisi del 2008 inasprita nel 2011. C'è da precisare che il debito pubblico in essere è formato da un 30% di debito odioso, da un 60% di debito strutturato e da un 10% di debito fatto da persone incompetenti. Se dovessimo sommare tutte queste carenze, possiamo affermare che la perdita strutturale del valore economico nazionale si attesta alla cifra di circa 1.800 miliardi di euro, una somma che con le politiche economiche fiscali in atto difficilmente riusciremo ad arginarla. Il fatto che il gas sia calato alla borsa di Amsterdam è derivato da una minore richiesta pari a un meno 15%, certificata da una preoccupante discesa della produzione pari al meno 1% sul mese precedente e a meno 1,5% su base annuale. La Germania ha messo sul piatto circa, se non di più, 200 Miliardi di euro per contrastare il caro energia, la Francia ha nazionalizzato alcune compagnie e la Spagna ha limitato gli aumenti, noi in Italia abbiamo, tramite il Suo Governo, cosa già decisa da Draghi, messo sul piatto circa 21 Miliardi di euro, con le previsioni non certo floride dei prossimi mesi cosa farete per contrastare una crisi sempre più crescente? Staremo a vedere. Noi del Partito Unione Nazionale Italiana ci continuiamo a domandare dove vanno a finire i soldi degli extra gettito fiscale grazie all'inflazione reale pari al 14%. Questa inflazione voluta e non dovuta, ha aumentato il costo imponibile della merce in vendita e per via dell'I.V.A. imposta di valore aggiunto, le entrate tramite questa tassa sono aumentate. Qui sorge la domanda delle mille pistole, dove vanno a finire questi denari? Forse non ci verrà mai data una risposta.

Noi del Partito Unione Nazionale Italiana, siamo qui ad offrire il nostro contributo ad Ella in qualità di Presidente del Consiglio come dei veri Patrioti che amano la Loro Patria, parola a Lei molto cara. Come già espresso nelle passate pec, le soluzioni ci sono e sono alla nostra portata. Anche Achille sembrava invincibile ma poi, un freccia lo colpì sul tallone e morì. Nessuno è invincibile, tutti hanno un tallone d'Achille così come esiste il Cavallo di Troia. La storia o la mitologia sono maestre di vita. Nella storia dell'uomo esistono molte soluzioni. Non lasciamo un brutto ricordo nella storia, i Nostri Padri costituenti si stanno rivoltando nella tomba. Loro con il sangue ci hanno donato una delle Migliori Costituzioni che il mondo conosca, facciamo sì che il sangue versato non sia stato inutile.

Noi del Partito Unione Nazionale Italiana vorremmo confrontarci con Lei per dare supporto al Suo esecutivo. Il Popolo prima, il Parlamento poi, il Governo come sintesi e il BENESSERE GENERALE COME PUNTO D'INCONTRO. Più benessere, più lavoro, più produzione, più consumi, più economia reale. Meno tasse, pagare il giusto corretto, più libertà economica, più crescita. Sia come singolo che come nucleo familiare. Con queste Noi del Partito Unione Nazionale Italiana siamo ben consapevoli che di problemi ce ne sono molti e che non si può fare tutto e subito ma, sappiamo altresì che ci vuole una visione nel suo insieme che non sia solo di propaganda ma di fatti concreti. Per questo ed altri motivi siamo fiduciosi in un futuro molto prossimo ad avere il piacere di avere un confronto costruttivo dove la critica serve per migliorare la Vita degli Italiani. Solone diceva che chi ostacola la controversia commette un crimine contro l'umanità.

Con Doveroso Rispetto Le Porgiamo i Nostri Migliori Saluti.

Auguriamo a Lei un Buon Fine anno ed un Buon Inizio.

Mauro Biolcati Segretario Nazionale Dipartimento Economico e Finanziario del Partito Unione Nazionale Italiana.

Cosimo Damiano Cartellino Presidente del Partito Unione Nazionale Italiana.

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