L'operatività del Governo

 Al Presidente del Consiglio On.Giorgia Meloni

Quando una persona dà la sua parola nel tempo e col tempo, la deve mantenere, se questo non dovesse avvenire, coloro che hanno dato fiducia la ritirano.

Questa mattina, mi sono recato in un piccolo supermercato, di provincia, luogo dove vendono materiale per la casa, in quanto ho acquistato dei sacchi di legna per evitare di accendere il riscaldamento. Durante gli acquisti, essendo persona conosciuta, visto che faccio politica, mi hanno espresso il loro parere sui provvedimenti appena assunti dal Suo Governo. Nell'arco di pochi minuti i presenti, circa cinque, sono diventati circa una trentina, nessuno di loro ha fatto degli apprezzamenti nei Suoi riguardi anzi, si sono pentiti di averLe dato il voto. Da altre informazioni, fatemi da persone da me conosciute, mi viene riferito che il malcontento sta aumentando. Il fatto di questo malcontento riguarda tutta la classe dirigente politica, che questa sia di destra o di sinistra ma soprattutto verso il partito Fratelli d’Italia, attuale primo partito al Governo.

Sempre questa mattina sono andato ad acquistare un filoncino di pane, costo euro 2,25, pari alle vecchie 4.000 lire. Per deformazione professionale ho iniziato a fare quattro calcoli. Prima dell'entrata dell'euro gli stipendi in media erano di 2.400.000 di lire e il filoncino di pane costava 1.000 lire se non di meno, quotazione giusta per il caro vita. Facendo i dovuti calcoli possiamo affermare, senza smentita alcuna che il costo della vita dal 1 Gennaio 2002 è aumentato del 33% se poi, aggiungiamo il fatto che negli ultimi anni gli stipendi sono scesi del 12% possiamo affermare che il caro vita è aumentato del 45%. Una condizione che il popolo italiano non può più reggere. In più di dieci anni i poveri assoluti sono passati da 1.300.000 a più di 6.000.000 e sono presenti sul territorio nazionale più di 5.300.000 di poveri relativi, cioè: persone che lavorano ed hanno uno stipendio, malgrado ciò, non riescono a vivere, in quanto, il caro vita non gli permette una vera dignità umana. Eppure nonostante ciò, dal 1 Gennaio 2023 ci sono stati degli aumenti ingiustificati che, col tempo, andranno ad incidere notevolmente sul caro vita di tutti noi italiani. Mi devo rammaricare con l'economista Carlo Cottarelli, oggi Senatore del Partito Democratico il quale, durante una Sua intervista ha detto: togliere le riduzioni delle accise è stato un bene, in quanto anche coloro che hanno un Ferrari, godevano di tale sconto. Un'affermazione simile l'ha detta anche un componente della Sua maggioranza. Vorrei chiedere a costoro se nel momento in cui hanno fatto queste affermazioni avessero il cervello in funzione, penso di no. Il caro carburante colpisce maggiormente coloro che usano il mezzo privato per recarsi al lavoro, con questo aumento, avranno un ulteriore riduzione di potere d'acquisto. Si colpiscono i poveri per far ridere i ricchi. Questo aumento-questi aumenti, andranno a colpire tutta la filiera alimentare già gravata da un'inflazione pari al 14%.

Anche qui, se dovessimo fare dei calcoli oculati, potremmo affermare quanto segue: se prima l'inflazione media era del 2/3%, oggi con l'inflazione del 14% abbiamo un differenziale pari al 12/13%.

Se dovessimo fare dei semplici calcoli, potremmo dire che, sul volume delle spese degli italiani in un anno pari a circa 1.700,00 miliardi di euro potremmo dire che lo Stato Centrale andrà ad introiettare una cifra pari a circa 170 miliardi di euro come extragettito I.V.A., a questa somma dobbiamo aggiungere l'aumento delle accise, 30 centesimi di euro per una vendita annuale di circa 4 miliardi di litri di carburante per un totale di extra gettito fiscale pari a 12 miliardi di euro. Se dovessimo aggiungere l'extra gettito delle bollette energetiche e dei derivati del petrolio, possiamo affermare senza alcuna smentita che il totale dell'extra gettito ammonterà a circa 50 miliardi di euro che aggiunti ai 170 fanno la bella cifra di 220 miliardi di euro in più che lo Stato incasserebbe.

Domanda, dove finirà questa enorme massa di denaro? Tranquilli tutti. In questi giorni alcuni economisti europei e alcuni dirigenti della Comunità Europea compresa la B.C.E., stanno mettendo in guardia i mercati sul fatto che il debito pubblico italiano sta vivendo un momento critico. Per questi avvertimenti, i 220 miliardi di euro verranno utilizzati per mitigare l'aumento dello SPREAD, il differenziale tra i titoli italiani da quelli tedeschi. Questa operazione di mercato è destinata a incrementare le povertà sia assolute che relative. Anche l'aumento dei tassi di sconti perpetrato dalla B.C.E. e fortemente voluto dalla Governatrice Christine Lagarde, andranno ad aumentare l'inflazione e ridurranno notevolmente il potere d'acquisto di tutti coloro che hanno contratto dei mutui e dei prestiti, esclusi le classi ricche, che nonostante ciò, dalle banche avranno dei trattamenti di favore. Anche qui si colpisce il ceto medio, un tempo spina dorsale dell'economia italiana.

Per completare l'opera, con alcuni amici siamo andati davanti alle poste per raccogliere gli umori dei pensionati, in specie di coloro che hanno una pensione tra i 500/800 euro. I commenti raccolti non sono stati certamente lusinghieri nei Suoi Confronti né tanto meno nei confronti del Suo Governo. Quando si fanno delle promesse bisogna sapere cosa si promette.

Come Presidente del Consiglio, Ella avrebbe potuto fare un Decreto D'Urgenza per congelare gli interessi dei mutui e dei prestiti stipulati prima dell'aumento dei tassi d'interessi. Non facendo ciò, Lei e il Suo Governo avete regalato dei guadagni, per certi versi ingiustificati, al settore bancario, il quale tramite il POS sta incamerando delle cifre assurde, il tutto per coprire gli errori perpetrati nel tempo dal Professore Mario Draghi quando costui era Governatore della B.C.E., mi riferisco al Quantitative Easing o meglio conosciuto come denaro ad alto potenziale. Quella manovra creò quattro debiti assoluti. Il primo debito quando la B.C.E. stampava gli euro, il secondo quando le banche furono costrette ad emettere dei Bond volgari pagherò, il terzo quando lo Stato Centrale emette i propri titoli, il quarto, quello più odioso è quello di aver messo le cambiali statali a riserva. Questo connubio di debiti ha fatto sì che molti di questi Istituti Bancari si trovassero in difficoltà anche se, i bilanci sfornati diano una visione diversa. Quindi il POS non serve per monitorare l'evasione fiscale, il suo uso serve ad altro.

Limite del contante. Anche qui siamo presenti alla bugia del secolo. Non è limitando la circolazione della moneta con un limite che si combatte l'evasione, anzi, limitando la circolazione del contante si impoveriscono le economie degli stati, in quanto la reale ricchezza la si misura con la moneta. Molti dicono che troppa moneta in circolo produce inflazione. In parte è vero in parte no. La parte vera è quella della moneta a debito, in sostanza gli euro che noi spendiamo. La parte non vera è quella della moneta di stato, anche un ragazzo al primo anno di economia sa che, se hai una moneta di stato la puoi gestire al meglio, se di questa moneta ce n'è troppa in circolazione, basta emanare una tassa a scopo per ritirala e quindi calmierare le monete in circolo. L'ABC dell'economia monetaria. Per quanto riguarda l'evasione fiscale, il problema esiste ma nessuno dei politici oggi presenti in Parlamento ne parla. Quanto rimpiango l'era degli Statisti, coloro che pensavano al presente ma soprattutto al futuro dei loro popoli. Per questo è nata la Nostra Costituzione 1 Gennaio 1948. Avrei il piacere che i Parlamentari di questa legislatura ascoltassero i discorsi di Umberto Terracini e di Pietro Calamandrei, forse capirebbero il valore fondante della Nostra Meravigliosa Costituzione, parlo di quella del 1 Gennaio 1948 e non di quella attuale modificata per fare un favore alla Gerontocrazia Finanziaria. Ritornando sull'evasione fiscale, più volte, tramite le PEC a Lei inviate, Noi del Partito Unione Nazionale Italiana abbiamo ribadito che il 60% è elusione fiscale, il 20% evasione fiscale criminale, il 10% di chi le tasse non le vuole pagare e il restante 10% di chi ha dichiarato ma è stato impossibilitato a pagare. Ebbene, chi colpisce lo Stato? Coloro che hanno dichiarato e che non sono riusciti a pagare. Infatti scrutando le percentuali di riscossione coattiva possiamo dire che: su un ammontare di circa 100 miliardi di euro solo dieci di questi rientrano nelle casse dello Stato; così suddivisi: 2% evasione criminale, 2% elusione fiscale e il restante 6% da chi ha dichiarato e non è riuscito a pagare. Per incassare il 6% lo Stato si avvale di leggi ordinarie incostituzionali in quanto lo Stato non può e non deve mettere in indigenza un suo cittadino. Anche la tassazione ordinaria è anticostituzionale in quanto questa viene perpetrata sul lordo degli incassi e non sulla reale capacità contributiva.

Concludendo, sono sempre più convinto della bontà delle affermazioni fatte dal Nostro Illustre Presidente Cosimo Damiano Cartellino fatte arrivare a Lei tramite PEC.

Noi del Partito Unione Nazionale Italiana siamo qui a disposizione per dare il nostro contributo al Suo Governo, Vorrei affermare che il sottoscritto Mauro Biolcati in qualità di Segretario Nazionale Dipartimento Economia e Finanza del Partito Unione Nazionale Italiana è disposto a qualsiasi tipo di confronto e di chiarimento con i componenti della Sua maggioranza. Noi non abbiamo nessuna verità in tasca ma siamo guidati dal buon senso. Siamo coscienti delle difficoltà in essere ma Le garantisco che le soluzioni sono dove non si crede, e queste non sono in contrasto coi dettami Europei e tanto meno andrebbero in conflitto con la Gerontocrazia Finanziaria, tutti hanno un tallone d'Achille ed esiste ancora il Cavallo di Troia. Nessun sistema è perfetto, tutti hanno una falla basta scoprirla.

Con Umiltà e Doveroso Rispetto Le Porgo, Le Porgiamo i Nostri migliori Saluti.

Mauro Biolcati Segretario Nazionale Dipartimento Economia e Finanza del Partito Unione Nazionale Italiana.

Cosimo Damiano Cartellino Presidente e fondatore del Partito Unione Nazionale Italiana

e la dirigenza tutta.