Pec inoltrata al Presidente del Consiglio con scarsa probabilità di risposta

Gentile ed Illustrissimo Presidente Mario Draghi,

Le scrivo in merito alla disastrosa situazione che stiamo vivendo come conseguenza della pandemia e dell’introduzione del Super Green Pass, ma soprattutto per il modo inappropriato con cui è stata ed è tuttora gestita questa situazione, chiedendole un pronto intervento. Da tempo questa situazione, che non era più da considerarsi legittimamente un’emergenza, sta creando non pochi problemi al popolo, all'economia, alle attività commerciali, aziendali ed economiche del nostro Paese. Le famiglie vivono ormai da due anni nella paura, nel terrorismo mediatico di contrarre il COVID19 e nell’ansia legittima generata dal pericolo di perdere il lavoro, che lei sa bene rappresentare la dignità per ognuno di noi. I dati parlano chiaro: in linea con le statistiche ufficiali i dati rilevati dalle 218 Caritas diocesane sul territorio, espressione delle rispettive Chiese locali, in dodici mesi (nel 2020) dimostrano che la rete caritas  ha sostenuto più di 1,9 milioni di persone. Di questi il 44% sono “nuovi poveri”, persone che si sono rivolte al circuito Caritas per la prima volta per effetto, diretto o indiretto, della pandemia. Rischiamo, continuando in questa direzione, non solo di perdere la nostra eccellente identità come Nazione, riconosciuta e rispettata da sempre nel Mondo con il “made in Italy”, ma di impoverire e mettere in ginocchio l'intero sistema, con la conseguenza diretta di vedere le grandi aziende emigrare verso Paesi meno penalizzanti fiscalmente, nei costi e con più facilità di accesso alle materie prime – introvabili al momento in molti settori -  o di vederle svendute agli stranieri, ritrovandoci con file gigantesche di disoccupati fuori dalle caritas. Il tutto per questa assurdo accanimento con il Super Green Pass e l’obbligo vaccinale per i cinquantenni e la conseguente confusione che si è generata rispetto alla scadenza dell’indegno lascia passare:  prima valido per nove mesi e poi sempre meno. Vogliamo indignarci anche del continuare ad equiparare i "NO VAX" con chi ha la seconda dose. Questa è un’indecenza: rafforziamo le idee del complotto, scoraggiamo alla vaccinazione, comunque poco efficace secondo alcuni scienziati e luminari, e impoveriamo sempre di più le attività, già messe a dura prova dalle chiusure di questi ultimi anni. Voglio portare alla sua attenzione un esempio di perdite per il settore bar e ristoranti: le stime di Fipe-Confcommercio fissano a 5 milioni gli italiani che non possono consumare, una potenziale mancata domanda di 30 milioni al giorno. Mettere la richiesta del Super green Pass per tutte le attività non essenziali, sospendere dal lavoro, accanirsi così insomma, sta spostando gli acquisti sui grandi colossi in rete che crescono a dismisura - a scapito delle realtà di vicinato, che rappresentano l’identità e i servizi dei paesi. Invito quindi la ormai nota “Cabina di regia” a porre urgentemente rimedio allo stato di povertà ed esclusione sociale che tutto questo ha generando, complici anche  la mancanza delle materie prime, del caro bollette ecc. Dobbiamo pensare con urgenza di investire nell’affrontare questo impensabile scenario economico-finanziario-sociale dominato dalle gravi tematiche dell’usura e del sovra-indebitamento, supportare il crollo del settore turistico, e abbiamo  l’obbligo morale di programmare politiche di contrasto alla povertà.

Le scrivo Illustrissimo Presidente Draghi, per farle presente che questa dittatura imposta dalla sinistra dal novembre 2021, non piace all’Italia, al popolo e  ci ha fatto criticare e deridere da parecchie altre Nazioni. Con tutto il rispetto per la sua persona, Signor Presidente Draghi, continuiamo a dimostrare tutta l’incapacità e la miseria della politica italiana, ma soprattutto dei suoi rappresentanti Deputati e Senatori, come di fatto è stato il  teatrino dell’elezione del nostro Presidente della Repubblica.

Le porgo, Illustrissimo i miei più cari saluti.

 

Presidente Partito Unione Nazionale Italiana

Cosimo Damiano Cartellino

www.partitounionenazionaleitaliana.it