Per cosa si vota al Referendum del 12 giugno 2022

Il significato del Referendum Giustizia a cui sei vivamente chiamato a votare il prossimo 12 giugno 2022 se proprio vuoi un cambiamento per la nosta Italia.

Carissimo cittadino

Se stai leggendo questo articolo è perchè qualche amico o conoscente ti ha inoltrato il link del nostro Blog in quanto spiegando apertamente come stanno i fatti non rispettiamo le volontà dei governi illegittimi che da anni governano il nostro Paese.

In quanto a trasparenza purtroppo sarai d’accordo con noi che anche per il Referendum del 12 giugno 2022 c’è poca chiarezza e molta confusione nei cittadini per cosa siamo chiamati a votare.

La poca trasparenza e i molti sotterfugi elettorali degli ultimi decenni hanno causato un’altissima indifferenza politica, indifferenza che sta distruggendo sempre di più il nostro tessuto sociale ed economico. E’ questo ciò che vuoi?

Vuoi continuare a far affondare l’Italia e continuare con il processo di distruzione del Bel Paese?

Bene se è questo ciò che vuoi continua a non votare, a votare schede nulle, continua girarti dall’altra parte se vedi qualcuno in difficoltà, continua ad assecondare chi ti butta fumo negli occhi ma nulla in realtà fa per migliorare la situazione, continua a farti sottomettere dal tuo datore di lavoro, continua a farti sottomettere da chi ti minaccia, continua a nasconderti sotto la sabbia.

Se invece vuoi far sentire anche la tua voce inoltra questo articolo a tutti i tuoi contatti e vai a votare consapevolmente ad ogni prossima elezione o referendum.

Innanzitutto devi sapere che questo referendum è di tipo abrogativo e, pertanto come previsto dall’art. 75 della Costituzione italiana, sarà approvato se e solo se voterà la maggioranza (il 50%+1 degli aventi diritto) e se sarà raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi.

Riceverai 5 schede di colore diverso.

Referendum n. 1: abrogazione del Testo unico delle disposizioni in materia di incandidabilità e di divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi; 

La scheda sarà di colore ROSSO e ti inviterà a votare:

SI se vuoi che possano essere candidati e possano ricoprire (o continuare a ricoprire) cariche elettive di Governo anche coloro che siano stati condannati con sentenze definitive seppur la condanna sia per delitti non colposi. In sostanza se vincerà il sì al referendum i concetti di incandidabilità e decadenza verranno abrogati e anche ai condannati in via definitiva verrà concesso di candidarsi o di continuare il proprio mandato. A decidere su eventuali divieti di ricoprire cariche tornerà a essere solo il giudice chiamato a decidere sul singolo caso, come è avvenuto fino al 2012.

NO se vuoi che NON possano essere candidati e NON possano più ricoprire cariche elettive di Governo anche coloro che siano stati condannati con sentenze definitive seppur la condanna sia per delitti non colposi. In sostanza se vincerà il NO al referendum chi è condannato in via definitiva per mafia, terrorismo, corruzione, spaccio, pedofilia e altri gravi reati non può partecipare alle elezioni per il Parlamento europeo e italiano, né a quelle regionali e comunali e non può assumere cariche di governo.


Referendum n. 2: limitazione delle misure cautelari: abrogazione dell'ultimo inciso dell'art. 274, comma 1, lettera c), codice di procedura penale, in materia di misure cautelari e, segnatamente, di esigenze cautelari, nel processo penale; 

La scheda sarà di colore ARANCIONE e ti inviterà a votare:

SI se vuoi che sia abrogata la motivazione della “possibile reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo. In sostanza se vincerà il Sì sei favorevole al fatto che un possibile omicida, stupratore, pedofilo, spacciatore, truffatore eccetera non sia messo in custodia cautelare prima della sentenza del processo.

NO se vuoi che NON sia abrogata la motivazione della “possibile reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo. In sostanza se vincerà il NO la custodia cautelare in carcere continuerà ad essere disposta solo in caso di “gravi indizi di colpevolezza” e può essere motivata dal pericolo che la persona indagata ripeta il reato di cui è accusata, dal pericolo di fuga o da quello che vengano alterate le prove a suo carico.


Referendum n. 3: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;

La scheda sarà di colore GIALLO e ti inviterà a votare:

SI se vuoi che la funzione del pubblico ministero (accusatore) possa esercitare sempre la professione di magistrato accusatore (pubblico ministero) senza poter diventare magistrato giudicante (giudice). In sostanza se vincerà il Sì il magistrato dovrà scegliere all’inizio della carriera se vuole essere pubblico ministero o giudice e non potrà cambiare le sue funzioni, cosa che oggi avviene con il limite di quattro volte, se ne sussistono le condizioni.

NO se sei d’accordo a come è attualmente e cioè che il magistrato possa cambiare le sue funzioni, se sussistono le condizioni, nell’arco della sua carriera. In sostanza se vincerà il NO sei d’accordo che il magistrato possa passare da pubblico ministero a giudice e/o viceversa.


Referendum n. 4 : partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;

La scheda sarà di colore GRIGIO e ti inviterà a votare:

SI se sei d’accordo che anche gli avvocati e i professori universitari parteciperanno attivamente alle valutazioni dell’operato dei magistrati: finora ne sono stati esclusi.

NO se NON sei d’accordo che anche gli avvocati e i professori universitari parteciperanno attivamente alle valutazioni dell’operato dei magistrati.

Relativamente a questo referendum Noi del Partito Unione Nazionale Italiana vogliamo precisare e far comprendere al popolo che queste categorie su indicate, avvocati e professori universitari, sono attualmente esclusi se non fanno parte di un partito della sinistra. Per noi del Partito Unione Nazionale Italiana sarebbe utile escludere dal voto qualsiasi tendenza politica e religiosa, la politica e la religione non devono interferire sulle modifiche di leggi utili al buon andamento della Nazione.


Referendum n. 5: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura.

La scheda sarà di colore VERDE e ti inviterà a votare:

SI se vuoi che venga cancellata la norma che stabilisce che un magistrato per candidarsi al CSM debba raccogliere dalle 25 alle 50 firme a proprio sostegno. Con l’abrogazione si tornerebbe alla legge del 1958 che prevedeva che tutti i magistrati in servizio potessero proporsi come membri del CSM presentando la propria candidatura. In sostanza se a questo referendum vince il Sì verrà promossa la qualità professionale e non la raccolta firme spesso dettata dal suo orientamento politico.

NO se vuoi che un magistrato per potersi candidare al CSM debba raccogliere dalle 25 alle 50 firme a proprio sostegno.


Nella speranza di averti fatto un po’ di chiarezza sui quesiti ti invitiamo caldamente a votare il prossimo 12 giugno 2022 utilizzando il buon senso civico e la consapevolezza del danno che puoi provocare al futuro degli italiani se scegli di non recarti a votare. 

Noi del Partito Unione Nazionale Italiana sosteniamo che, come purtroppo sta accadendo spesso, anche questo referendum è fumo negli occhi verso il popolo italiano chiamandolo Referendum Giustizia perchè di giustizia ha ben poco. Semplicemente leggendo il primo Referendum, quello della scheda ROSSA, con il quale si vorrebbe permettere ai condannati di mafia, di corruzione, di terrorismo, di pedofilia, di strupro, di spaccio  e di altri reati contro il patrimonio, di continuare ad esercitare poteri politici ed essere eletti ma viviamo in una società falsa ed ipocrita in cui non vince il migliore ma ha la supremazia chi tradisce di più il popolo italiano.


RICORDA VOTARE E’ UN TUO DIRITTO

RICORDA VOTARE E’ UN TUO DOVERE

SE NON VOTI CONSAPEVOLMENTE NON SEI LEGITTIMATO A LAMENTARTI

SE NON VOTI CONSAPEVOLMENTE NON PUOI MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI VITA E DI LEGGI GIUSTE PER LA NOSTRA NAZIONE E FAVORISCI LA DELINQUENZA POLITICA


NOTA BENE:
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Al Referendum Giustizia il nostro consiglio è votare nel seguente modo per le motivazioni esposte sopra

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Ovviamente sei libero di votare come più ritieni corretto l’importante che tu voti consapevolmente.