STOP ALLE ACCISE

Il Partito Unione Nazionale Italiana propone, con una raccolta firme, di cancellare le accise sul prezzo del carburante: TASSE TOTALMENTE SUPERATE E INUTILI.
L'85 % delle merci viaggia su gomma. Se si fermano gli autotrasportatori si ferma l'Italia.
STOP ALLE ACCISE
Chiediamo l'eliminazione di tutte queste accise che incidono per il 40% sul costo del carburante in Italia. Noi del Partito Unione Nazionale Italiana troviamo vergognoso che a distanza di quasi un secolo tutti i Governi che si sono succeduti alle date dell'inserimento delle accise abbiano continuato a far pagare queste tasse che gravano sui bilanci di tutte le attività lavorative ma soprattutto danneggiano il settore automobilistico oltre all'attività degli autotrasportatori e di tutte le famiglie italiane.
Chiaramente tutti questi aumenti di prezzo sui carburanti sono diventati ormai insostenibili dal popolo e da tutte le attività industriali e commerciali. Proponiamo di aprire una grande protesta verso il Governo affinchè la smettano di dare aumenti favolosi a parlamentari e aiutanti parlamentari in quanto nessun parlamentare al mondo o commessi dei Parlamenti ricevono stipendi così alti impoverendo l'economia del paese.
Il popolo si domanda, insieme a noi tutti,  le accise della guerra di Etiopia e la crisi di Suez ancora nel conto servono per pagare l'aumento di 9500 euro dello stipendio dei dipendenti di Palazzo Chigi? E ci domandiamo su quali conti correnti bancari e di chi transitano tutti questi miliardi?
INOLTRE VORREMMO ANCHE CONOSCERE CHI UTILIZZA IL PETROLIO ESTRATTO IN ITALIA.
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VUOI FIRMARE ANCHE TU PER CANCELLARE LE ACCISE?
DAI LA TUA DISPONIBILITA' SCRIVICI UNA MAIL uni@partitounionenazionaleitaliana.it  OPPURE UN MESSAGGIO +393791215477 
CHIEDI QUANDO SIAMO NELLA TUA CITTA' PER LA RACCOLTA DELLE FIRME.


Elenco accise:

– Guerra d’Etiopia del 1935-1936: 1,90 lire (0,000981 euro);

– Crisi di Suez del 1956: 14 lire (0,00723 euro);

– Ricostruzione dopo il disastro del Vajont del 1963: 10 lire (0,00516 euro);

– Ricostruzione dopo l’alluvione di Firenze del 1966: 10 lire (0,00516 euro);

– la Ricostruzione dopo il terremoto del Belice del 1968: 10 lire (0,00516 euro);

– Ricostruzione dopo il terremoto del Friuli del 1976: 99 lire (0,0511 euro);

– Ricostruzione dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980: 75 lire (0,0387 euro);

– Missione ONU durante la guerra del Libano del 1982: 205 lire (0,106 euro);

– Missione ONU durante la guerra in Bosnia del 1995: 22 lire (0,0114 euro);

– Rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004: 0,02 euro;

– Acquisto di autobus ecologici nel 2005: 0,005 euro;

– Emergenza terremoto in Abruzzo del 2009: 0,0051 euro;

– Finanziamento alla cultura nel 2011: da 0,0071 a 0,0055 euro;

– Gestione immigrati dopo la crisi libica del 2011: 0,04 euro;

– Emergenza alluvione Liguria e Toscana del novembre 2011: 0,0089 euro;

– Decreto ‘Salva Italia’ del dicembre 2011: 0,082 euro (0,113 sul diesel);

– Emergenza terremoti dell’Emilia del 2012: 0,024 euro;

– Finanziamento del ‘Bonus gestori’ e riduzione delle tasse ai terremotati dell’Abruzzo: 0,005 euro;

– Spese del ‘decreto Fare’ del 2014: 0,0024 euro.



    ESEMPIO DEI PREZZI DEL CARBURANTE IN ALCUNI PAESI SOTTOELENCATI





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