Uomo di Buona Volontà - parte terza.

La solidarietà tra popoli

Il tema della solidarietà è fondamentale per il vivere comune. Nel nostro tempo molte sono le ONG che, a vario titolo cercano di provvedere alla necessità dei poveri, dei minorati e dei " senza voce".

Esse intervengono nei bisogni economici-alimentari, nella sanità ed anche nello spirito, infondendo speranza e futuro, cercando con i loro limiti di dare dignità alla persona, una gioia che molti non conoscono perché accecati dall'individualismo e dall'egoismo.

Tutti possono fare la carità e in buona fede " accontentare" la propria coscienza.

Ma non basta, è troppo facile. Tutti assieme potremo nel nostro piccolo, dare inizio ad una svolta, ma questo deve essere solo l'inizio, perché il comportamento di un uomo di buona volontà deve svolgersi nella quotidianità, deve essere un riferimento reale e non un simbolo figurativo, come spesso accade.

La solidarietà va interpretata non solo come un modo per aiutare ma, soprattutto, per comunicare e trasmettere un sentimento di Fraternità: è il ponte gettato sul baratro dell'incomprensione e dell'indifferenza.


Stato

Lo Stato è la forma politica amministrativa aggregante più diffusa sul Pianeta.

Lo Stato genera il diritto, espressione della sua sovranità democratica. Lo Stato deve tutelare i diritti fondamentali dei suoi cittadini e prodigarsi per il loro miglioramento.

Alla nozione tradizionale di Stato ( un popolo, una lingua, un territorio ed un'organizzazione) vanno aggiunte le altre forme aggreganti similari, non riconosciute come stati tradizionali per la loro natura " diversa". Questi non stati, hanno nel tempo e col tempo, aumentato la loro influenza, insinuandosi negli Stati Sovrani, un'influenza che va crescendo sempre di più. Questi non stati li possiamo considerare dei veri ed assoluti poteri che condizionano la vita dei popoli. Di esempi c'è ne sono: le multinazionali economiche e finanziarie, le religioni, le ideologie precostituite ed affini esempio: qualche organizzazione non governativa al soldo dei soliti potentati.

Anch'esse hanno un popolo ed una comunità di persone tra loro aggregate, una lingua comune, dei riti ( organizzazione) e, talvolta, anche dei mini territori. La Comunità Internazionale spesso fa finta di ignorare queste organizzazioni assimilati a " para stati", anzi, a volta le usa quindi, sono parte integrante del nuovo sistema, nonostante che alcuni soggetti cercano di ostacolare la loro supremazia. Queste organizzazioni hanno un loro impatto profondo nella vita economica-sociale-politica nel nostro tempo, il condizionamento è continuo e perpetuo.

Forse è il tempo di riflettere per evitare un " Medio Evo Futuro Antico".


Giustizia

L'amministrazione della giustizia è una questione cruciale nell'ambito del vivere in una società, sappiamo che lo Stato ha le funzioni istituzionali per organizzarla.

La presenza necessaria di regole nei vari ambiti della vita economica è per scongiurare il rischio di violazioni, a fronte delle quali occorrono processi celeri e seri e giusti, serve inoltre la certezza della pena.

La protezione dei diritti delle parti dovrebbe essere doverosa quanto equilibrata. Questo principio deve essere applicato anche dallo Stato, che è parte integrante di un processo come amministratore della giustizia e non come sovente accade, essere predominante nei confronti dei cittadini, perché incapace di gestire la cosa pubblica. Più delle volte, ed il comparto del fisco ne è un esempio eclatante, lo Stato o meglio, chi lo gestisce, viola il diritto del cittadino di far valere le proprie ragioni nei confronti dell'amministrazione pubblica. Lo Stato per colpa delle proprie inefficienze, assume la posizione di arrogare ed impone delle volontà che, più delle volte violano i principali diritti dell'uomo. Per far valere la sua posizione inventa nuove forme di persecuzione, usando in maniera distorta le funzioni della giustizia. Affida a delle agenzie pseudo governative il compito di recuperare denari proventi da tasse non pagate, e per fare ciò, le investe di poteri che sono degli strumenti di morte, poteri che nessun cittadino può esercitare se lo facesse, si arroga di un uso arbitrario delle proprie ragioni. Per il singolo questo è una violazione delle leggi vigenti, per lo Stato è una prassi costante e quotidiana. Questo comportamento gli permetterebbe di eludere i veri motivi dell'evasione fiscale. Forte coi deboli, debole con i forti.

Quindi un malinteso senso di giustizia trascina per cavilli situazioni gravi che, per il decorso del tempo, si risolvono in una beffa per i danneggiati e producono un vivissimo senso d'irritazione nell'opinione pubblica che, in tal modo non si sente garantita.

Moltissimi sono i mali della giustizia che portano ad una disaffezione crescente nei confronti dello Stato.

Perciò, una giustizia seria ed equilibrata, dove le leggi siano comprensibili ed applicabili darebbe senso alla vita di uno Stato emancipato, dove non germinerebbe la mala giustizia, " leggi chiare e semplici".


Famiglia

La famiglia è un valore naturale sul quale si fonda l'equilibrio delle persone e la discendenza del genere umano. In quanto, dall'unione di un uomo e di una donna, nasce un'aggregazione ispirata da un condiviso senso d'amore che lega i due " Partners".

Quando l'amore finisce, la famiglia non c'è più, anche se può continuare a sopravvivere per altre ragioni.

La legalizzazione delle famiglie è solo un atto formale che ne disciplina alcuni aspetti importanti, ma, secondari rispetto alla ragione primaria: L'AMORE. L'amore è un comandamento che non si regola ma lo si vive finché esso esiste.

I figli assicurano la discendenza e, laddove l'amore coniugale continui, ne è solo la sublimazione.

Quando l'amore finisce, i figli devono comunque essere oggetto di dedizione, di amore, di educazione e di cura costante da parte dei loro genitori, perché solo questi, con il loro affetto, possono meglio contribuire alla loro formazione.

In molte società occidentali, l'allungamento della vita ha portato a nuove e complesse esigenze dovute al gran numero di " anziani" in piena attività intellettuale. Alla società odierna necessita di strutture adeguate per meglio garantire, in caso di necessità, il rispetto della loro dignità. Perciò, in una complessa situazione, nella quale viviamo oggi, lo Stato dovrebbe produrre leggi adeguate per difendere la vita, la famiglia, i giovani e gli anziani, con misure economiche adeguate al fine di dare un input concreto per una società moderna e civile. Dove il senso della vita e della famiglia sia un punto di partenza per un'ottima convivenza.


Economia

Nella vita quotidiana, l'impresa è il motore delle attività produttive e dei servizi utili alla società.

L'impresa produce, trasforma, innova, dà occupazione e salari, aggiunge ricchezza e valore ai materiali inerti, è il cuore pulsante dello sviluppo economico di una Regione o di un Paese.

L'impresa ha obiettivi economici ( il profitto o, almeno, la remunerazione dei fattori produttivi) e degli obiettivi economici, ( la responsabilità sociale), tanto più rilevanti quanto è grande l'impresa e quanto è più povero nel Paese in cui opera.

Anche l'impresa deve tenere conto dei principi fondamentali di cui sopra: non depredare le risorse naturali, non corrompere, non inquinare, non violare le regole internazionali del lavoro, non violare la concorrenza, non produrre prodotti pericolosi, non fomentare rivolte sociali o la formazione di gruppi di potere e rispettare la dignità di ogni lavoratore.

Qui l'uomo di buona volontà, potrebbe fare molte cose, essere più incisivo di quello che è. Se fosse capace di unirsi in uno spirito di comunione, forse molte ingiustizie nel mondo della produzione sarebbero meno inique.

Oggi, difatti, la produzione è subordinata al profitto e all'abbattimento dei costi. Questa condizione ha di fatto eliminato l'aspetto sociale dell'impresa, trasformando il lavoratore ad un semplice numero. La eccessiva robotizzazione delle produzioni ha aumentato la disoccupazione e la globalizzazione ha alimentato lo sfruttamento delle popolazioni dei paesi meno abbienti. Lo sfruttamento per profitto eccessivo è diventata una costante quotidiana. Il desiderio insano dell'arricchimento eccessivo ha sviluppato nuove forme di approvvigionamento di denaro, tramite il quale, un soggetto può imporre le proprie volontà a più persone e condiziona la loro vita sia come singolo che come società. Queste nuove forme di approvvigionamento hanno generato quelle che noi oggi chiamiamo " finanza speculativa", essa, in un primo momento ha invogliato gli imprenditori di un tempo ad investire i propri denari in attività non produttive, queste attività garantivano un guadagno simile o superiore senza avere scocciature dei lavoratori, oppure, ha fatto sì che le produzioni fossero spostate verso quei paesi dove i diritti dei lavoratori stessi siano minori se non inesistenti. Ebbene, la finanza col tempo si è sostituita alla reale produzione creando una montagna di debiti e tanta carta senza alcun valore reale. Questa condizione, impone ai popoli sovrani il pagamento di debiti inesistenti e sempre più inesigibili. Il controllo del denaro è in mano a pochi soggetti e questi, a loro piacimento, determinano la vita di molti. Una condizione non più accettabile.


Cultura

Fra tutti gli esseri viventi, l'uomo è l'unico che con la ragione ha progressivamente sviluppato un intero sistema.

In questo contesto, non solo la ragione ha sviluppato il genere umano ma, anche la cultura ha generato un ruolo fondamentale nel destino del popolo. Perciò, un popolo senza cultura è un popolo senza destino. Spesso si dice che con la cultura non si mangia, ma, senza di essa non si potrebbe vivere, perché grazie alla cultura e alle continue scoperte, il genere umano è progredito. Quindi, senza cultura, il nostro Pianeta non sarebbe stato in grado di arrivare alle conoscenze odierne.

Di conseguenza, mantenere il ricordo dei tempi passati e garantire una loro conservazione, permette a noi, uomini del tempo odierno, di poter capire le evoluzioni che il genere umano ha fatto nei secoli, quindi, sarebbe in grado di evitare gli errori o gli orrori del passato per meglio programmare il futuro. Un uomo o un popolo senza cultura, è un popolo insipido e senza futuro alcuno. Ogni Paese dovrebbe mettere la cultura del suo popolo come una condizione primaria per il suo vivere e non limitarne l'accesso. Oggi anche se la scuola è obbligatoria, molti cittadini sono di fatto impediti al loro accesso, perché queste sono oberate da tasse e da costi che molte famiglie non possono permettersi. Comunque sia, la cultura è anche il lavoro di una vita di molte persone che, spesso e volentieri vengono dimenticate. Saper insegnare ai nostri giovani un buon lavoro manuale è un elemento primario per tutta la società. Il come costruire bene, il come edificare un edificio, sarebbe un esperienza unica. Il mondo non ha solo bisogno di laureati ma ha anche la necessità di istruire i lavoratori, insegnandogli i valori perduti, il rispetto della natura e tutelare i fattori fondanti del nostro pianeta.

La cultura deve essere un punto di comunione e non di divisione, quindi, l'uomo di buona volontà deve essere un punto di riferimento per le generazioni future che spesso sono bombardate da falsi miti e facili guadagni.


Innovazione

L'innovazione di oggi se non regolata, non potrebbe dare sviluppi e benefici, anzi, potrebbe portare alla deriva del genere umano. Perciò è essenziale che delle regole e delle etiche morali diano un senso positivo al progresso.

Spesso si rincorrono obiettivi che vanno a prevaricare il senso della vita. Queste evoluzioni generano delle distorsioni che nel tempo non potranno essere sanabili. La continua rincorsa ad una evoluzione delle attrezzature o dei dispositivi elettronici, porterà il genere umano a creare dei cloni ed a falsare la realtà, dove l'uomo non sarà più in grado di capire il vero dal falso. In più, scienziati coperti da una falsa scienza e da una eccessiva evoluzione, potranno creare le condizioni di una selezione della razza umana. Alcuni di essi stanno ipotizzando di creare una mente artificiale capace di ragionare e di dialogare. La macchina, l'attrezzo utile al lavoro capace di ridurre le fatiche dei lavoratori, diverrà in un prossimo futuro il nostro datore di lavoro, l'inizio della fine del genere umano.

Così è essenziale che la salvaguardia dell'intelligenza umana, sia una priorità assoluta. Pur tenendo conto del più generale interesse della scienza a progredire in spazzi che diano senso alla salvaguardia della vita e dell'uomo nel suo genere.

Una scienza senza coscienza, è una scienza senza rispetto.


Conclusioni

L'uomo di buona volontà deve essere un punto di riferimento e di coscienza, di rispetto e di moralità. Questo si deve adoperare con tutti gli strumenti che la legge fornisce e che l'amore determina, affinché la vita sia tutelata in tutte le sue forme. L'aggregazione di più uomini di buona volontà potrebbe germinare una nuova condizione di vita sociale, dove i diritti e i doveri siano forme di alto senso civico. Questi uomini potrebbero dare vita a nuove entità economiche basate sul rispetto, sull'aggregazione e sulla condivisione, dare nuovi impulsi produttivi più efficienti ma, nel contempo più umani. Dove la manualità sia esaltata per capacità e per inventiva, dove il benessere sia ricchezza diffusa e che le persone siano valorizzate secondo la loro capacità.

Addì 28 Maggio 2023.


Mauro Biolcati, Segretario Politico Nazionale del Partito Unione Nazionale Italiana.


Cosimo Damiano Cartellino, Presidente del Partito Unione Nazionale Italiana.       


per un'Italia migliore condividi questo articolo e il nostro blog con i tuoi contatti
Tutti i nostri articoli li trovi qui https://www.partitounionenazionaleitaliana.it/blog


RIPRODUZIONE RISERVATA